Direzione artistica

Francesco De Angelis
Direttore artistico

60: è il risultato che valorizza l’esito incoraggiante della finale della prima edizione del Concorso Europeo 2021 quando viene dichiarato vincitore all’unanimità un italiano, al secondo posto un francese e al terzo un tedesco. È un numero che dice del desiderio di mettersi in gioco per crescere artisticamente e affermarsi nell’orizzonte di una prospettiva possibile. È il numero degli iscritti che quest’anno vogliono partecipare al Concorso di violino di Vittorio Veneto: giovanissimi violinisti di talento che provengono da tredici paesi europei dalla Svezia al Portogallo.

Alcuni sono già vincitori di celebri concorsi internazionali; per questo oggi il Concorso di Vittorio Veneto non è solamente un’opportunità unica ma anche l’occasione per emergere nella vita professionale: lo stesso programma d’esame è pensato per risaltare e quindi premiare la duttilità musicale e non solo il virtuosismo e la maestria tecnica dei concorrenti. Anche le personalità che quest’anno vivacizzano la composizione della nostra giuria incarnano e restituiscono l’arte ai massimi livelli: il Direttore Artistico dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino Ernesto Schiavi; Virginie Robilliard, solista francese ed insegnante nel Conservatorio superiore di musica di Losanna; Matthias Wollong, allievo di Tibor Varga e Primo Violino di Spalla dell’orchestra della Cappella di stato di Dresda; Stefan Milenkovich, solista italo-serbo assistente di Itzhak Perlman alla Julliard School di New York.

L’obiettivo del Concorso è dunque rispecchiare la verosimiglianza e l’attendibilità di un’architettura fondata sulla solidità di Pietre vive dove i concorrenti possano provarsi e sentirsi parte integrante costitutiva. Tra le Pietre vive io stesso, in quanto Direttore Artistico e membro della giuria, desidero seguire ed assistere i candidati accompagnandoli personalmente suonando con loro alla prova finale. Essere Primo Violino di Spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala mi dà la possibilità concreta di costruire tale sinergia musiva attraverso un’orchestra professionale formata dagli Archi della Scala e i Fiati della Rai di Torino. A dar luce e splendore a tale cattedrale dirigerà la finale il Maestro David Coleman che ringrazio calorosamente per il suo prezioso e rinnovato contributo.

Desideriamo aprire l’edizione 2023 con un concerto speciale omaggiando il fondatore del concorso Mario Benvenuti il cui dies natalis avvenne nel 1995. Brillante maestro, celebre violinista del Quintetto chigiano di cui ricordiamo il violista Giovanni Leone con il quale iniziai la mia formazione strumentale. Dedico a Benvenuti il Piano Trio di Tchaikovsky composto nel 1881 e concluso nel gennaio 1882 intitolato ”Alla memoria di un grande artista”. Eseguirà il trio al pianoforte Roberto Paruzzo, erede della grande scuola di Arturo Benedetti Michelangeli, e Amedeo Cicchese, Primo Violoncello dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Roberto ed Amedeo sono per me affettuosi amici oltre che essere considerati tra i più grandi cameristi italiani.

Ringrazio la Rai che ha manifestato con la concessione del patrocinio il suo apprezzamento alla nostra iniziativa oltre a quello del Teatro alla Scala già confermato.

Rinnovo Il mio sentito ringraziamento al Comune di Vittorio Veneto che ha permesso con la sua sensibilità il compimento di questo evento che possiamo davvero chiamare Opera d’arte, nel suo significato più ampio, vero e coinvolgente del termine perché si apre a tutti e a tutti apre il cuore al senso della bellezza che si manifesta nell’armonia della musica.

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