- il primo movimento (con cadenza) di uno dei seguenti Concerti per violino e orchestra di W.A. Mozart:
- KV 216 in sol magg., KV 218 in re magg., KV 219 in la magg.
- uno dei 24 Capricci in forma di studio per violino di J.P. Rode, scelto dal concorrente tra i seguenti: nn. 4, 5, 11, 19, 24
- uno dei 24 Studi e capricci per violino op. 35 di J. Dont, scelto dal concorrente tra i seguenti: nn. 4, 12, 14, 18, 22
- terzo e quarto movimento di una delle tre Sonate per violino solo (BWV 1001, 1003, 1005) di J.S. Bach, a scelta del concorrente:
- Sonata I – Siciliana e Presto
- Sonata II – Andante e Allegro
- Sonata III – Largo e Allegro assai
Programma d'esecuzione
Prima prova (preliminare)
Seconda prova (semifinale)
- una Sonata per pianoforte e violino scelta dal candidato tra le seguenti
- L. van Beethoven:
- Sonata n. 6 in la maggiore op. 30 n. 1
- Sonata n. 7 in do minore op. 30 n. 2
- Sonata n. 8 in sol maggiore op. 30 n. 3
- J. Brahms:
- Sonata n. 1 in sol maggiore op. 78
- Sonata n. 2 in la maggiore op. 100
- Sonata n. 3 in re minore op. 108
- L. van Beethoven:
- una delle seguenti composizioni, a scelta del candidato:
- P. De Sarasate Introduzione e Tarantella
- N. Paganini I Palpiti (no edizione Kreisler)
- M. Ravel Tzigane
- C. Saint Saens Introduzione e rondò capriccioso
- P.I. Tchaikovsky Valse-scherzo
- F. Waxman Carmen Fantasy
- H. Wieniawski Polacca in re magg.
- E. Ysaye Sonata op. 27 n. 3
- E. Ysaye Sonata op. 27 n. 6
- Amoroso cantabile di David Coleman, brano inedito per violino solo composto su commissione del Concorso. La partitura è scaricabile dal sito del concorso alla pagina "regolamento".
Terza prova (finale con orchestra)
- uno dei seguenti concerti, a scelta del candidato:
- L. van Beethoven Concerto in re magg. op. 61
- J. Brahms Concerto in re magg. op. 77
- F. Mendelssohn-Bartholdy Concerto in mi min. op. 64
- J. Sibelius Concerto in re min. op. 47
- P.I. Tchaikovsky Concerto in re magg. op. 35
La prova finale sarà effettuata con la collaborazione dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, con la direzione di David Coleman.